I cookie ci aiutano a migliorare la vostra esperienza di navigazione. Continuando ad utilizzare il sito internet fornite il vostro consenso al loro impiego in conformità alla nostra Cookie Policy. Accetto Info
> > Adulti significativi
Invia a... stampa pagina stampa in pdf

Adulti Significativi

 

"Per crescere un bambino ci vuole un intero villaggio" (proverbio africano)


Oggi i ragazzi frequentano molto più di un tempo contesti sociali differenti;  nella scuola i giovani trascorrono almeno metà della giornata e fin dall’età di 6-7 anni partecipano ad attività sportive, culturali, ricreative, educative e religiose. I luoghi che i ragazzi frequentano sono caratterizzati dalla presenza di adulti che si occupano di loro: insegnanti, allenatori, istruttori,  animatori, educatori, catechisti, religiosi, baby-sitter, amici dei genitori, vicini di casa, genitori dei coetanei. Crescendo il ragazzo amplia e varia la cerchia  degli adulti con cui si rapporta: anche l’esercente del bar frequentato con gli amici diventa un adulto con cui confrontarsi.
Questi adulti rappresentano figure “complementari” alla famiglia, con le quali  il bambino poi adolescente entra in contatto, si confronta, instaura una relazione e  trascorre del tempo.

 

“Il termine 'altro significativo' indica quelle persone importanti per il bambino in quanto influenzano profondamente lo sviluppo del Sé, potendo ridurre o promuovere il suo stato di benessere.”(Sullivan)
 

Il ruolo dell’adulto significativo non dovrebbe essere solo quello di preparare il ragazzo in uno specifico campo di competenze (es. un insegnante nelle materie scolastiche, un allenatore nella preparazione fisica), ma bensì dovrebbe rivolgere l’attenzione e concentrarsi anche nei confronti degli aspetti educativi finalizzati ad un più ampio benessere della persona.

“Gli adolescenti hanno bisogno di incontrare adulti di per sé interessanti e significativi, sufficientemente riusciti e realizzati, sufficientemente maturi, la cui presenza sia in grado di interpellare e stimolare la crescita.” (Franco Garelli)
 

L’educazione si impegna a favorire l’emancipazione critica e responsabile del ragazzo, favorendo il suo benessere e rendendolo partecipe ed attivo nel proprio progetto di vita. Il bambino e l’adolescente hanno diritto ad un ambiente che ne tuteli e sviluppi le potenzialità e le risorse; l’adolescente deve essere messo in grado di poter scegliere, di essere parte attiva del proprio sviluppo e di quello della comunità di appartenenza per il raggiungimento del più alto grado di salute possibile.
Ogni adulto è significativo e diviene parte di un processo di Prevenzione e Promozione della Salute, che coinvolge tutta la comunità. E’ nell’essere adulti la “responsabilità sociale” nei confronti del bimbo,  dell’adolescente e del loro benessere.

 

Potrebbe interessarti anche:
Condividi questa pagina:
CERCA >